SALVO VALERIA

 

SALVO VALERIA

  

 

POESIE

CHIUMMA DI CHIANTU PISA STA BBILICI

SICILIA FODDI, SICILIA LUNTANA

PARADISU, RESTI PI MMIA, FOGLIA DI RRACINA NGAPU L'ACQUA

SULU RADICHI

 

 

CURRICULUM ARTISTICO

 

VALERIA SALVO

Nata il 29 settembre 1987 ad Agrigento, laureata in Studi storici, antropologici e geografici presso l’Università degli Studi di Palermo, è oggi una Docente di Lettere e Sostegno in provincia di Milano.

La poesia è la sua passione, da oltre vent’anni, e, vuole essere una denuncia verso tutto ciò che non va in questo mondo: le guerre, il femminicidio, la violenza fisica e psicologica, le fughe dalle persecuzioni e la malvagità che cerca di prevalere. I suoi versi parlano dei diritti dei bambini e di tutti gli innocenti, di valori ardimentosi come la famiglia, di sentimenti veri come l’amore e l’amicizia come incisioni profonde di meditazione. Forte è la presenza della Sicilia, terra natìa dell’autrice, isola tanto amata e fonte di ispirazione di sue innumerevoli poesie. I ricordi si susseguono, le voci diventano memoria e i sussurri raggiungono l’anima.

Pubblicazioni:

  • Polvere di zolfo (2006);
  • Diario tramandato (2010);
  • Perle di vento oltreoceano (2014);
  • Sicilia foddi, Sicilia luntana (2018).

Vincitrice dei premi letterari (tot.75 ad oggi, marzo 2025):

1° Premio Internazionale Il Paese delle Robbe con la poesia in lingua italiana Le candele di Afghanistan, Milena (Cl) 2012. 

1° Premio Internazionale Il Paese delle Robbe con la poesia in lingua italiana La donna che storpiava novelle forze, Milena (Cl) 2013.

1° Premio Internazionale Il Paese delle Robbe con la poesia in vernacolo siciliano Stiddi di surfaru, Milena (Cl) 2013.

1° Premio Nazionale Una poesia per Pirandello con la poesia in lingua italiana Tramedi ricordi in fiamme di citalena, Agrigento 2012.

1° Premio Nazionale I Poeti del Mandorlo con la poesia in vernacolo siciliano Amari sciuri di mennula, Agrigento 2014.

1° Premio Regionale in Lingua Siciliana Giuseppe Serroy con la poesia in vernacolo siciliano Chiumma di chiantu pisa sta bbilici, Agrigento 2015.

1° Premio Nazionale La Biblioteca con la poesia in lingua italiana Sui cocci di un piatto per le vie di Benin, Napoli (Na) 2015.

1° Premio Nazionale Il Paese delle Robbe con la poesia in lingua italiana Moaz, il pilota giordano, Milena (Cl) 2015.

1° Premio Nazionale Palcoscenico dell’anima critica/poesia al dipinto dell’artista Domenico Cocchiara, Bivona (Ag) 2015.

1° Premio Internazionale Maria, Madre del buon cammino con la poesia in vernacolo siciliano Luci di lampara e varchi di carta, Trappitello- Taormina (Me) 2016.

1° Premio Nazionale Ieri, oggi, domani con la poesia in vernacolo siciliano Chiangiu sta terra, Misterbianco (Ct) 2016.

- Premio Acitrezza, del Premio Internazionale di Poesia Acitrezza, Terra dei Ciclopi con la poesia in vernacolo siciliano ‘A Trizza, biddizza scritta e liggiuta ca pi sempri ava durari, Acitrezza (Ct) 2016.

1° Premio Nazionale, Memorial Miriam Sermoneta con la poesia Inerme restasti sotto il cielo di Gaza in lingua italiana, Roma 2017.

1° Premio Nazionale Una poesia per la pace… con la poesia in lingua italiana Perduta tenerezza, Racalmuto (Ag) 2017.

- Attestato di riconoscimento rilasciato dal Parlamento Internazionale della Legalità a Palermo presso la Sala Piersanti Mattarella del Palazzo dei Normanni in data 21/05/2018 con la seguente motivazione: “Per cooperare insieme a favore di una vera cultura di Legalità e Solidarietà condividendo le speranze di chi crede in un presente di riscatto da ogni forma di indifferenza e di violenza”.

- Onoreficenza poetica al Concorso Internazionale La Biblioteca con la poesia in lingua italiana Uomo speciale, Napoli 2019.

1° Premio Nazionale Città di Crucoli con il libro Sicilia foddi, Sicilia luntana, Crucoli (Cr) 2023.

 

2° Premio Nazionale Una poesia per Pirandello con la poesia in lingua italiana Gocce d’inchiostro sulla terra del Kàos, Agrigento 2011.

2° Premio Nazionale (tra 712 poeti d’Italia) al concorso Parole&Poesia con la poesia in lingua italiana Tremava la pelle, il respiro, l’anima, l’Emilia, Formigine (Mo) 2013.

2° Premio Nazionale L’amor che move il sole e l’altre stelle con la poesia in vernacolo siciliano “Ni la cruna e ni li terri luntani”, Agrigento 2014.

2° Premio Nazionale Una poesia per la pace con la poesia Brividi fragili come maioliche al getto dei mulini, Racalmuto (Ag) 2014.

2° Premio Nazionale Una poesia per la pace con la poesia Terra d’approdo: un sogno di pace, Racalmuto (Ag) 2015.

2° Premio Regionale La mia lingua è il siciliano con la poesia Chiumma di chiantu pisa sta bbilici, Riposto (Ct) 2016.

2° Premio Nazionale Poeta per caso – Città di Acireale con la poesia in lingua italiana Vite in uguaglianza, Acireale (Ct) 2016.

2° Premio Nazionale La luna sul borgo con la poesia in vernacolo Scrusciu di mari, lustru di luna e puisia, Agrigento (Ag) 2016.

2° Premio Nazionale Premio “Alda Merini” con la poesia in lingua italiana Il ruggito sulla marna, Catanzaro (Cz) 2017.

2° Premio Regionale Gufi e Melone con la poesia in lingua italiana L’amara Croce della povertà, Joppolo Giancaxio (Ag) 2017.

2° Premio Nazionale Cerchiara di Calabria “La Perla dello Jonio” con la poesia in lingua italiana Figlia memore e senza tempo, Cerchiara di Calabria (Cs) 2018.

2° Premio Una poesia per la pace con la poesia in vernacolo Spini santi, Racalmuto (Ag) 2021.

2° Premio Francesco Setticasi con la poesia in lingua italiana Il ruggito sulla marna, Racalmuto (Ag) 2021.

2° Premio Una poesia per la pace con la poesia in lingua italiana Il sole non sorge a Kabul, Racalmuto (Ag) 2021.

2° Premio Nazionale Una poesia per Pirandello con la poesia in lingua italiana Emigrata, Agrigento 2024.

3° Premio Nazionale Una poesia per Pirandello con la poesia in lingua italiana Tra la riva e i fondali, Agrigento 2013.

3° Premio Nazionale I poeti del Mandorlo con la poesia in lingua italiana Dentro un sospiro profondo, Agrigento 2012.

3° Premio Nazionale L'amor che move il sole e l'altre stelle con la poesia in lingua italiana Quando un giorno sarà Natale, Agrigento 2013.

3° Premio Nazionale “Donna e…” con la poesia in lingua italiana Sulle marce dei treni, Racalmuto (Ag) 2014.

3° Premio Nazionale Alessio Di Giovanni con la poesia in vernacolo U cori di namatri, Raffadali (Ag) 2014.

3° Premio Nazionale Quartucciu con la poesia in lingua italiana Je suis le crayon, Quartucciu (Ca) 2015.

3° Premio Regionale Io penso in siciliano con la poesia in vernacolo Paradisu resti pimmia, foglia di rracina ngapu l’acqua, Montalbano Elicona (Me) 2015.

3° Premio Nazionale Una poesia per la pace con la poesia in lingua italiana Child soldiers (Della pace non so parlare), Racalmuto (Ag) 2016.

3° Premio Nazionale Per il verso giusto con la poesia in lingua italiana Seme di distruzione (No al femminicidio), Arenzano (Ge) 2017.

3° Premio Internazionale Il Paese delle Robbe con la poesia in lingua italiana Conobbi (Il ricatto di un bambino soldato), Milena (Cl) 2017.

3° Premio Nazionale La luna sul borgo con la poesia in lingua italiana Specchio di latta, Agrigento 2017.

3° Premio Internazionale Il Paese delle Robbe con poesia in lingua italiana Poeto l’Italia, Terra mia, Milena (Cl) 2018.

3° Premio E adesso continua tu… con il racconto Il sapore della libertà, Agrigento, 2021.

- Premio Principe D'Aragona con la poesia in lingua italiana Dove si ridesta la memoria, Aragona (Ag) 2013.

- Premio Speciale Donna E... con la poesia in lingua italiana Lì, dove la notte non ha mai fine, Racalmuto (Ag) 2013.

- Premio Speciale Il Natale con la poesia in lingua italiana Voci solenni sul giaciglio di Natale, Patti (Me) 2015.

- Menzione d’onore al Concorso Internazionale Letterario NatScammacca, con la poesia Inerme restasti sotto il cielo di Gaza, Erice (Tp) 2014.

- Menzione d’onore al Concorso Internazionale Letterario Il Paese delle Robbe, con la poesia in lingua italiana Sulle marce dei treni, Milena (Cl) 2014.

- Menzione d’onore al Premio Nazionale San Francesco d’Assisi, con la poesia in lingua italiana Le candele di Afghanistan, Patti (Me) 2014.

- Menzione d’onore al Concorso Nazionale Letterario Massimo Tamburi – Accarezza un sogno…, con la poesia in lingua italiana Dietro il velo mauve, Villapiana Lido (Co) 2015.

- Menzione d’onore al Concorso Internazionale Letterario Il Paese delle Robbe, con la poesia in vernacolo siciliano Sicilia foddi, Sicilia luntana, Milena (Cl) 2016.

- Menzione d’onore al Concorso Nazionale fotografico e poetico Fotografando… Pensieri e Sussurri dell’Anima con la poesia in lingua italiana Nel respiro di settembre, Spadafora (Me), 2016.

- Menzione d’onore al Concorso Internazionale San Francesco d’Assisi, con la poesia in lingua italiana Sancti Francisci, Patti (Me) 2016.

- Menzione d’onore al Concorso La mia lingua è il siciliano, con la poesia in vernacolo siciliano Scuru di pirrera, Riposto (Ct) 2017.

- Diploma di merito al Concorso Il Parnaso, con la poesia in lingua italiana Trinacria, Canicattì 2017.

- Menzione di merito al Concorso Memorial Miriam Sermoneta con la silloge Strapazzata infanzia, Roma 2018.

- Segnalazione di merito al Concorso MirabellArt, con la poesia in lingua italiana Mentre tutto sembra tacere, ma nessuno dorme, Mirabella Imbaccari (Ct) 2018.

- Segnalazione di merito al Premio Internazionale Il Paese delle Robbe con la poesia in vernacolo siciliano Pi ogni parola scurdata, Milena (Cl) 2018.

- Segnalazione di merito al Premio Maria Costa, la poetessa dello Stretto con la poesia in vernacolo siciliano Sciuri di ventu, Gesso (Me) 2018.

4° Premio Nazionale Giulio Einaudi – Torre d’Argento in lingua italiana con la poesia Moaz, il pilota giordano, Paternò (Ct) 2015.

4° Premio Scriviamola sui muricon la poesia breve, Lercara Friddi (Pa) 2020.

5° Premio Regionale Memorial Rosa Balistreri in lingua siciliana con la poesia Sicilia foddi, Sicilia luntana, Licata (Ag) 2015.

5° Premio Internazionale Terra d’Aspromonte in lingua italiana con il racconto Il Raggio, Bagaladi (Rc) 2017.

- Diploma di merito al Premio Internazionale Madonna dell’Arco con la poesia in lingua italiana Le notti del sud, Castellammare di Stabia (Na) 2019.

- Premio speciale “Zì Totò Sciortino” al Concorso Una poesia per la pace, con la poesia in lingua italiana Vuoi essere la mia pace? – Racalmuto (Ag) 2020.

- Premio “Carmine Papa” al Concorso internazionale di poesia e narrativa Città di Cefalù, con la video-poesia Grembo di salsedine, Cefalù (Pa) 2020.

- Menzione speciale al Concorso Una poesia per Pirandello con la poesia Spini santi, Agrigento 2020.

- Segnalazione di merito al Premio Arte e Cultura Ignazio Buttitta, con la poesia in vernacolo siciliano Spini Santi, Agrigento 2021.

- Premio speciale della Giuria al Concorso internazionale di poesie e narrativa Città di Cefalù, con la poesia Sui cocci di un piatto per le vie di Benin, Cefalù 2022.

- Menzione speciale della Premio nazionale di poesia inedita Ossi di Seppia, con la poesia Child soldiers (Della pace non so parlare), Taggia 2024.

- Menzione di merito al Concorso Internazionale letterario di poesia – 80° anniversario dello sbarco di Anzio con la poesia Child soldiers (Della pace non so parlare), Anzio 2024.

- Premio speciale al Premio Internazionale Maria, Madre del buon cammino con la poesia in vernacolo siciliano ‘Nnarrè un soffiu di cannila, Trappitello- Taormina (Me) 2024.

- Premio speciale della Giuria “Miglior Autore Regionale” (Sicilia) al Premio Nazionale di Poesia -Ossi di Seppia, con le poesie Il clochar – Labbra di giglio – L’antica mia campagna – Mentre tutto sembra tacere, ma nessuno dorme – Dinanzi ad un bambino, inginocchiatevi, popoli tutti! – Foglie d’autunno - Taggia 2025.

La poesia “Le candele di Afghanistan”, ha ricevuto una menzione d’onore al Concorso Letterario Nazionale “San Francesco d’Assisi” a Patti (Me) ed è stata inserita nell’antologia donata nel Natale del 2014 a Papa Francesco.

Diverse le poesie pubblicate nelle Antologie dei Concorsi nazionali: a Quartucciu in Sardegna, a Monza-Brianza (Lombardia), a Rocca Imperiale e Catanzaro (Calabria), a Roma, a Santa Fiora (Gr).

Da cinque anni, nel periodo estivo, le poesie di Valeria vengono esposte a Luino, sul Lago Maggiore, per il Festival della Poesia “Tramontana di versi”.

Nel 2015, la rivista “Nuova Tribuna Letteraria” della Venilia Editrice, sita al Albano Terme (Pd) ha dedicato un articolo sui suoi componimenti poetici.

Il suo penultimo libro “Perle di vento oltreoceano” è stato presentato presso il centro Mondadori della provincia di Agrigento, è reperibile presso la Biblioteca di Casa Pace (Valle dei Templi di Agrigento), ed inoltre diffuso alla Biblioteca Civica di Verona, alla Biblioteca “Giovanni Treccani degli Alfieri” di Montichiari (Bs) e alla Biblioteca Labriola di Napoli.

Diverse video-poesie sono state declamate da attori e pubblicate su Youtube.

 

 

 

 

SALVO VALERIA

 

POESIE

CHIUMMA DI CHIANTU PISA STA BBILI

 

CHIUMMA DI CHIANTU PISA STA BBILICI

Dintra lu sonnu di lu mari
cu lu cori arripizzatu
e li varchi fermi, annacati di lu ventu,
t’amu accussì forti
e ti talìu pi l’urtima vota,
ferma, cu l’arma mmucca e l’affuddatu sciatu.
Na trazzera e lu curtigghiu unni iucava,
la scupa vecchia ngapu na bbalata di mmarmu,
un vacili ruttu e na scarpazza mmicchiuta.
Vuci di picciliddi e jinocchia scurciati,
li facci russi di focu, nzivati,
li timpuliati,
li iurnati accussì ni passavanu,
mmezzu sciddicusi strati
a du a du li scaluna santavamu
e li trizzi ni la facci mi sbattivanu,
ni li cannarozza lu cori quasi quasi m’arrivava.
Li firrati arrugginuti e li finestri chiusi,
lu bbarcuni unni la matri stinniva li canzi,
e l’acidduzzi cantarini si pusavanu tisi tisi.
Fumu di sicarru nisciva di lu purticatu,
la coppula ntesta lu patri sempri purtava.
Li roti di carrettu appinnuti ni li mura scrucchiulati,
lu viddanu ca vanniava, passava cu la mula
e la bbilanza mmani.
E sentu ancora lu sciauru di l’aranci
e haiu nnavanzi l’occhi
li mani nivuri, spardati di lu travagghiu.
Li gugli e li scarpi di notti,
la bbracera astutata,
li filinii ni li seggi,
li cuddureddi ni lu panaru,
li canti di li surfarara.
L’arbuliddi crisciuti, sempri uguali la funtana.
Chiumma di chiantu pisa sta bbilici
e l’arma mi pisa nenti
picchì ti staiu lassannu, Sicilia mia,
e senza tìa, tutti vantri,
iu nun sugnu cchiù nenti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

SALVO VALERIA

 

POESIE

PARADISU, RESTI PI MMIA,
FOGLIA DI RRACINA NGAPU L’ACQUA

 

PARADISU, RESTI PI MMIA,
FOGLIA DI RRACINA NGAPU L’ACQUA

Paradisu era sta foglia di rracina ngapu l’acqua
ca pariva vasceddu fermu,
si cantava e a lu suli s’arridiva.
Nenti mancava.
Ogni tempu avia a so stagiuni,
aranci pinnuliavanu di li rrami,
fastuchi ni li sacchi chini,
l’amuri facci a facci nasciva,
ci si vrigugnava e l’omu sutta la porta,
la carusa aspittava.
Paradisu era sta foglia ngapu l’acqua,
quannu l’amicizia era na mangiata di pani cunzatu
e a tutti l’uri la porta aperta truvava.
Li jucati a mmucciarè,
li pidaliati e li caduti.
Mmezzu li strati si crisciva,
picca era la superbia e assà li risati.
Paradisu era sta foglia ngapu l’acqua,
quannu ancora lu travagghiu abbunnava
e un figghiu sistimatu, lu patri si truvava.
E cu l’anni Purgatoriu addivintà
sta foglia di rracina ngapu l’acqua,
spirtusata, ncumincià a calarisinni.
Era troppu lu pisu ca purtava,
figghi e valigi pronti a la nova firmata.
E occhi unn’arristaru cchiù pi chiangiri,
nuddu cchiù cantava.
Lu travagghiu ncumincià a scarsuliari.
A lu tempu livaru puru li so stagiuni,
lu suli d’aprili, lu caluri.
L’amuri un si fa cchiù ddisiari,
omini rimbambiti e fimmini ca la sannu longa,
si va pirdennu puru lu sensu di na vasata,
di lu russuri d’amuri.
Paradisu, resta pi ‘mmia,
sta foglia di rracina ngapu l’acqua,
la talìu di luntanu,
ma lu pani mi nega e di suli un si campa.
Mi strazzassi tuttu lu cori,
ma lu pani, no, un mi l’avivatu negari.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

SALVO VALERIA

 

POESIE

SICILIA FODDI, SICILIA LUNTANA

 

 

SICILIA FODDI, SICILIA LUNTANA

Friscura di maìu 
asciucata a li setti di matina, 
la cicàra di latti pronta 
e la vasata dunci 
ni la scapiddata testa. 
Pampini sicchi d’ulivi caduti ‘nterra, 
‘nnavanzi la porta 
e sciauru di lumii, 
lu suli ca agghiurnava, 
lu trenu ca passava, 
lu tempu ca m’abbrazzava. 
Avìa cca tuttu l’amuri,
amuri miu, me patri e me matri,
amuri miu, li me frati.
Risati di l’amici avìa, 
lu mari arraggiatu, 
beddu, foddi, 
u mari miu mi mangiava l’occhi. 
Ma la sorti è na buttana, 
la mala sorti
di aviri arti di pinna e un putirisi
a sula campari.
Di chiangiri cchiù un mi veni,
ma di turnari sempri ni tìa, 
Sicilia d’amuri, stu spinnu, 
ogni secunnu mi torna. 
E si luntana, ancora pi assà avissi a ristari, 
na cosa sula addumannu: 
un jornu, chiusi l’occhi
na culla da matri
vulissi arripusari 
e squagliari cuntenta 
sutta l’ummira tò
Sicilia foddi
Sicilia luntana.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

SALVO VALERIA

 

POESIE

SULU RADICHI 

 

SULU RADICHI 

Ti sciauru, 
ni sta notti d’estati, 
sutta un tettu di stiddi bianchi 
e li tenni ballerini, cumpagni du ventu leggiu:  
a vita è ora 
e ‘ncastru tutti li pinsera. 
Pruvavu, a stariti luntana,
fu na granni imprisa…
li radichi mi vulivanu spiccicari 
ma l’amuri ca mi detti Diu 
è cchiù forti di ogni mancanza 
e attaccata a ttìa, mi fici ristari. 

Ti vasu, 
ni sta notti d’estati,
‘ngapu na manu eterna di sabbia fina 
e paroli nun n’haiu e parole non ho
picchì si tuttu lu me sciatu, 
ca parti dill’arma e respiru, ogni secunnu, 
si ddu disìu tantu prigatu. 
Ddi occhi nivuri su comu stu cielu curcatu 
ca s’inchiovanu n’testa e arripusari un mi lassanu. 

E u cori sbatti n’pettu, senza paci,
comu n’addevu ca sta criscennu 
ma un sapi ancora natari. 

Sicilia, casa mia, 
passìari di chiazzaroli, lambretti di cipuddari
e passuluna ni li barracchi di mercatu, 
lu sciauru ca fa ‘mbriacari. 

Pirduta e sula mi sintiva pi ddi vaneddi 
unni n’sicilianu nun sintiva cchiù parlari: 
muriri ccà mi fannu, pinsavu, 
la borsa di grana, china china, 
vistita di lussu, vestiti di lusso,
tuvagli di sita 
e lu cori svacantatu.
Arridiri cchiù nun sapiva.
Nun vidiva cchiù lu mari e tutti li siciliani, 

SOLO RADICI

Ti annuso,
in questa notte d’estate,
sotto un tetto di stelle bianche
e le tende ballerine, compagne del vento leggiadro:
la vita è ora
e incastro tutti i pensieri.
Ho provato, a starti lontana,
fu una grande impresa… 
le radici volevano staccarmi
ma l’amore che mi ha dato Dio
è più forte di ogni mancanza
e attaccata a te, mi fece restare.

Ti bacio,
in questa notte d’estate,
sopra una mano eterna di sabbia fine
perché sei tutto il mio fiato,
che parte dall’anima e respiro, in ogni secondo,
che parte dall’anima e respiro, in ogni secondo,
sei quel desiderio tanto pregato
Quegli occhi neri sono come questo cielo coricato
che s’inchiodano in testa e riposare non mi lasciano

E il cuore sbatte in petto, senza pace,
come un bambino che sta crescendo
ma non sa ancora nuotare.

Sicilia, casa mia,
passeggio dei piazzaioli, lambrette dei cipollai
e olive nere nelle bancarelle di mercato,
l’odore che fa ubriacare.

Dispersa e sola mi sentivo per quelle stradine
dove in siciliano non sentivo più parlare:
morire qui mi fanno, pensai,
la borsa di soldi, piena piena,
vestiti di lusso

tovaglie di seta
e il cuore svuotato.
Ridere più non sapevo.
Non vedevo più il mare e tutti i siciliani.