RUSSOTTI JOSE' 

 


UCI SCHIGGHIENTI

 

 

 CHIANTULONGU

 

 
 RUMMICU COCCI I LAVA

 


 A MA VUCI VAGABUNNA

 

 

CU SAPI SI TONNA

 

 

 

 

José Russotti, per gli amici Peppi, è nato a Ramos Mejìa, sobborgo a nord di Buenos Aires, il 31 marzo del 1952 da Sebastiano e Maria Catena Puglisi. Il padre, fiero contadino, gli ha trasmesso la coscienza del rispetto e la perseveranza, la madre, il garbo, la sensibilità e, allo stesso modo, l’intransigenza. Diviso tra Messina e Malvagna (ME), artista versatile, davvero indimenticabile è stata la mostra delle sue opere allestita nell’aprile del 2017 presso il Teatro V. E. di Messina.

Scrive di lui Domenico Pisana: «L’itinerario poetico di José Russotti si muove dentro l’ethos e il “sole e tutto il mare intorno” della terra siciliana, con un’efficacia semantica di forte rilievo. I suoi versi hanno il sapore di un sincero scavo interiore che si fa dono e che la sua anima traduce in canto poetico di autenticità e di vita». Nel corso degli anni si è impegnato alla diffusione della cultura siciliana grazie al concorso dialettale da lui ideato, “Fogghi Mavvagnoti” e al recente “Cuba Bizantina”, premio dedicato alle eccellenze siciliane.

Autore di testi teatrali. Due suoi corti di scena si sono classificati al secondo posto, rispettivamente nel 2017 e nel 2018 al Premio “Seneca” di Bari.