IL CARRETTO ED IL CARRETTIERE
Voglio lodare con le mie canzoni la terra mia che voglio tanto bene gli uomini forti come leoni, le donne belle come le sirene e tutto ciò che c'è anche in Sicilia: il sole d'oro, il cielo ed il mare.
Per prima cosa voglio parlare del carretto e del carrettiere
Parte di notte e si mette a cantare canzoni belle di cento maniere, carretto e sonagliera in quel momento fanno a lui d'accompagnamento.
Carretto bello mio, siciliano, della Sicilia sei l'oro zecchino, il maestro che ti fece con quelle mani Il sentimento che hai fin troppo fino e al pittore che ti ha pitturato il sangue delle vene ci ha impastato. Ehi cavallo siciliano.
L'armiere poi cosa ha studiato vedendo il carretto che veniva fuori, un paio d'armici e poi li ha sistemati ai lati del cavallo che per tanto tempo ha corso con un uomo che sembrava un pilastro e fu una cosa:
quel mistero che fece tutti entusiasmare e man mano che nelle feste e nelle fiere i carretti si vedevano arrivare dai paesi vicini e lontani caricati di donne vestite in modo originale.
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